Spesso le nostre competenze ed attenzioni sono rivolte al fare quotidiano, al prestare il nostro operato per svolgere le finalità della nostra associazione.
La piccola associazione fatta di volontari che dedicano il proprio tempo libero con spontaneità e generosità sta crescendo e diventa sempre più difficile organizzare tempo, persone, funzioni, capacità.
Non siamo capitani d’azienda, non abbiamo una lunga esperienza in gestione e organizzazione di imprese o altre realtà. Ci troviamo spersi e in difficoltà.
Dobbiamo riorganizzarci.
Ma da dove partiamo? Come? Quali strategie adottare?
Partiamo da una cosa sola: i volontari. E’ su di essa che nasce e cresce una piccola associazione. Mission e Vision definiscono le motivazioni da cui partiamo e gli obiettivi che ci poniamo, ma essi vanno condivisi e attuati in sinergia. Occorre definire le competenze dei singoli volontari per verificare i migliori ruoli o i più adatti secondo le necessità. Occorre stabilire delle funzioni intermedie, dare senso e continuità al lavoro, svolgere i compiti in un ottica di progetto e non solo di risoluzione dei problemi quotidiani.
Quindi:
- Definire i ruoli, le funzioni, i compiti
- Definire gli obiettivi di ogni ruolo a breve ma anche a medio termine
- Fare programmazione
- Individuare punti di forza e debolezza organizzativa
- Creare momenti di interazione sociale e operativa tra i volontari
- Formazione
- e..Formazione
Non è un errore: formazione è volutamente ripetuto per dar il senso di quanto sia necessario far crescere i vari operatori che devono avere non solo competenze operative ma anche teoriche sui temi che affrontano e i ruoli che svolgono. Pensare a un Manuale dei Volontario, per ogni persona nuova che si aggiunge, sarebbe un buon punto di partenza.
INTERVENTI.
A. Dopo una fase di analisi all’interno dell’Associazione, parlando con i vari responsabili singolarmente e in riunioni di gruppo (2-5 giorni) si procede con una analisi SWOT che valuta i punti di forza e di debolezza insiti nell’Associazione e si individuano i percorsi da attuare per ottimizzare i processi.
B. Verrà poi dato inizio a una fase di riprogettazione interna dell’Associazione volta a definire gli obiettivi da raggiungere e le modalità per farlo (1 mese)
C. Verranno realizzati momenti di condivisione sui nuovi obiettivi (2 settimane)
D. Saranno definite le necessità formative dei volontari e/o dei funzionari dell’Associazione (2 settimane)
E. Saranno realizzati gli interventi formativi secondo un programma a medio termine (6 mesi)